Cheratectomia fotorefrattiva Transepiteliale (T-PRK)

Cheratectomia fotorefrattiva Transepiteliale (T-PRK)

La T-PRK è una procedura laser per correggere i vizi di refrazione come la miopia (fino a -8.00 D), l’ipermetropia (fino a +3.00 D) e l’astigmatismo lieve; questa tecnica prevede l’ablazione superficiale dell’epitelio direttamentamente con il laser eccimeri senza doverlo rimuovere manualmente come nella PRK tradizionale. Al contrario di altre tecniche refrattive infatti, la T-PRK è l’unico intervento di chirurgia laser in cui nessuno strumento tocca mai l’occhio del paziente (“no-touch”), aumentando così i margini di sicurezza.

La procedura

Una volta rimosso l’epitelio corneale, lo stroma anteriore sottostante viene rimodellato utilizzando il laser ad eccimeri.Al termine del trattamento, il chirurgo posiziona una lente a contatto morbida sull’occhio operato che sarà da mantenere per circa 4-5 giorni in modo da consentire all’epitelio corneale di guarire completamente.La procedura viene eseguita utilizzando delle gocce anestetiche topiche e richiede circa 10-15 minuti.​Il risultato è una guarigione più rapida e meno dolorosa, che richiede comunque alcune precauzioni postchirurgiche.

Recupero dopo PRK

Entro pochi giorni dall’intervento l’epitelio si rigenera formando nuovamente uno strato protettivo.

I potenziali effetti collaterali durante questo processo di guarigione includono la sensibilità alla luce (consigliamo di indossare occhiali da sole all’aperto), l’offuscamento visivo, la secchezza oculare, il dolore.

Il paziente dovrà utilizzare colliri per gestire il dolore postoperatorio e aiutare l’occhio a guarire normalmente. Il processo di guarigione continuerà nelle settimane e nei mesi successivi e la visione potrà migliorare gradualmente. Dopo l’intervento di T-PRK non è consentito guidare: è quindi meglio essere accompagnati e si consiglia di stare a riposo per un paio di giorni.

Candidato per la PRK

I candidati devono avere almeno 18 anni ed essere in buona salute con prescrizioni ottiche stabili (da almeno un anno). Tuttavia, per confermare l’idoneità, è necessario un esame oculistico approfondito.

La T-PRK è spesso una buona alternativa per coloro che non sono idonei per la chirurgia LASIK. Ciò include i pazienti con cornee sottili o che soffrono di secchezza oculare, oppure atleti o attività professionali a rischio di contatto.