Chirurgia palpebrale e delle vie lacrimali

Chirurgia palpebrale

La chirurgia palpebrale è una branca dell’oculistica che si occupa della terapia chirurgica legata a problemi funzionali della palpebra, quali ptosi o blefarocalasi, dell’asportazione di lesioni palpebrali di varia natura,, della correzione di difetti quali ectropion, entropion, trichiasi.

Ptosi palpebrale : è una anomalia, congenita o acquisita, di natura neurologica o post-traumatica, in cui si perde in parte o in toto la capacità di sollevare la palpebra superiore, causando anche una limitazione del campo visivo.

Blefarocalasi : consiste in un eccesso e lassità della cute palpebrale superiore o inferiore, e può anch’essa limitare il campo visivo, in quanto rende difficile tenere l’occhio ben aperto e può associarsi ad accumuli di grasso che formano piccole ernie sottomuscolari visibili sotto forma di borse adipose palpebrali.

L’intervento consiste nella blefaroplastica, durante la quale e’ possibile asportare l’eccesso cutaneo.

Chirurgia delle vie lacrimali. Tra occhio e naso è presente una via di drenaggio che ha la funzione di eliminare le lacrime in eccesso. Nel caso in cui la via lacrimale si otturi e le lacrime fuoriescano continuamente (epifora), creando tra l’altro un costante disagio, nel dubbio di un’occlusione, è necessario procedere ad un lavaggio delle vie lacrimali. Se il lavaggio conferma l’occlusione, la terapia è di tipo chirurgico.

      Piccola chirurgia oculistica : Il dott. Stefano Vita effettua di routine tutti i piccoli interventi per la risoluzione di: calazi, pinguecole, ciglia in trichiriasi, pterigio. Inoltre effettua interventi per la chirurgia delle vie lacrimali. Tra occhio e naso è presente una via di drenaggio che ha la funzione di eliminare le lacrime in eccesso. Nel caso in cui la via lacrimale si otturi e le lacrime fuoriescano continuamente (epifora), creando tra l’altro un costante disagio, nel dubbio di un’occlusione, è necessario procedere ad un lavaggio delle vie lacrimali. Se il lavaggio conferma l’occlusione, la terapia è di tipo chirurgico; in questi casi l’intervento più praticato è la dacriocistorinostomia (DCR).